Da "Lutte de Classe" n° 223 – Aprile 2022
Mentre moltiplicano le consegne di armi all’Ucraina e glorificano la resistenza della sua popolazione, i dirigenti europei e americani ripetono in ogni tono che "non si tratta di schierare truppe o aerei della NATO in Ucraina" (1). Direttamente (...)
Da “Lutte de classe” n° 221 - Febbraio 2022
Il 1° gennaio, il raddoppio del prezzo del carburante, compreso il GPL, utilizzato dall’80% dei veicoli locali, ha dato fuoco alla polveriera in Kazakistan, paese dell’Asia centrale nelle mani di una cricca burocratica predatrice, quella dell’ex (...)
Articoli di "Lutte ouvrière" – Marzo 2022
Abbasso le guerre di Putin, Biden e della NATO contro i popoli!
Editoriale del 2 marzo 2022
Città bombardate, famiglie al riparo nei rifugi e nelle stazioni della metropolitana, o sulle strade, in fuga dai combattimenti… l’intervento militare deciso da (...)
Da "Lutte de classe" n°222 – Marzo 2022
Nathalie Arthaud, insegnante di 51 anni, è stata la candidata di Lutte ouvrière (Lotta operaia) alle elezioni presidenziali francesi dei 10 e 24 aprile. Ha raccolto al primo turno 197141 voti, ossia lo 0,56%, mentre al seondo turno erano presenti solo due (...)
137 miliardi di euro! Questi sono i profitti previsti per il 2021 dalle 40 maggiori aziende di questo paese. Nel mezzo di un’epidemia, nel mezzo di una crisi economica, i capitalisti faranno quest’anno i profitti più giganteschi che abbiano mai fatto.
Nel frattempo, sei milioni di lavoratori sono (...)
Da "Lutte de classe" n°222 – Marzo 2022
Lavoratori, cari amici, cari compagni,
Il mondo sta diventando sempre più folle! Jean-Pierre ha parlato dei 137 miliardi di profitti delle 40 maggiori imprese quotate nella Borsa di Parigi. Su scala globale, gli azionisti delle grandi società si aspettano (...)
Da Lutte ouvrière (Editoriale dell’11 aprile dopo il primo turno dell’elezione presidenziale)
Il secondo turno opporrà, ancora una volta, Marine Le Pen a Emmanuel Macron.
Entrambi sono nemici della classe operaia, lo dimostra il loro passato. Marine Le Pen non è mai stata al potere, per cui una (...)
Da “Lutte ouvrière” (Editoriale del 25 aprile 2022 Dopo la rielezione di Macron a presidente)
Con il 58,5% dei voti, Macron è stato ampiamente rieletto. Quelli che hanno buoni motivi di rallegrarsene si trovano nella grande borghesia che ha visto i suoi affari, i suoi profitti e le sue fortune (...)