Libano: l’esplosione nel porto di Beirut riaccende la rabbia popolare
Dopo la micidiale esplosione che ha devastato Beirut il 4 agosto, la rabbia è divampata fra la popolazione e, nonostante le dimissioni del governo annunciate pochi giorni dopo, le proteste contro i leader politici ritenuti (...)
"Non siamo né pecore, né vitelli, né "i tuoi piccoli" - siamo gli operai di MTZ, e non siamo in 20, ma in 16.000". Così gli scioperanti della più grande fabbrica di macchine agricole, militari e edilizie della Bielorussia hanno risposto al presidente Lukashenko su un loro striscione durante la crisi (...)