Numero 145 - Ottobre 2016
Articoli di questa rubrica
Editoriale
Filo rosso
Scritto in corsivo…
Provincia di Torino
Un morto a un picchetto di sciopero, un operaio ammazzato mentre manifestava. Saranno stati forse quarant’anni che non succedeva. E’ toccato ad Abd Elsalam Ahmed Eldanf, un nome difficile perché era di origine egiziana. Come altri - molti altri – lavoratori del settore della logistica, non aveva risparmiato le energie nella lotta contro condizioni di lavoro disumane.
I lavoratori che consegnano i pasti a domicilio dicono basta al superfruttamento. Solidarietà attiva dei rider di Milano uniti in presidio ai compagni di lavoro torinesi.
Per la morte di Giacomo Campo, 25 anni, è intervenuto anche il Presidente della Repubblica con una nota che unisce alle consuete immagini retoriche (“Ogni morte sul lavoro costituisce una ferita per l’Italia”) una constatazione perfino ovvia: “Non è ammissibile che non vengano adeguatamente assicurate garanzie e cautele per lo svolgimento sicuro del lavoro”. Probabilmente il Presidente Mattarella avrà presente che i morti sul lavoro oscillano tra i tre e i quattro al giorno, tutti i giorni, e non una volta tanto, in occasione dell’attenzione del Presidente. Ma da qualsiasi posto di lavoro potrebbero confermare: garanzie e cautele possono esserci…compatibilmente alle esigenze del profitto.
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