Quando il 14 luglio i senatori del M5S hanno rifiutato il voto di fiducia, probabilmente volevano solo segnare la loro distanza pur non facendo cadere Draghi. Ma questo ha voluto mettere gli eletti di questa maggioranza di unità nazionale davanti alle loro responsabilità e, nella seconda votazione, anche quelli della Lega e di Forza Italia si sono astenuti, causando le sue dimissioni e lo scioglimento del Parlamento.
Draghi, ex dirigente della BCE, è stato messo alla testa del paese nel (...)